Il Parco Nazionale della Majella è stato istituito nel 1992 ed ha un’estensione di circa 75.000 ettari attraverso le province di Pescara, Chieti e l’Aquila.
L’Abruzzo, come abbiamo visto anche in passato, è caratterizzato dalla presenza di molteplici parchi nazionali che proteggono l’ambiente naturale dagli attacchi dell’uomo, preservando vaste aree da edilizia eccessiva e dall’inquinamento.
Il parco della Majella forma infatti un ponte di unione tra il Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga a nord e il Parco Nazionale d’Abruzzo a sud.
Il complesso montuoso della Majella è di natura calcarea e assomiglia ad una grande cupola di forma ellittica che domina tutto il paesaggio abruzzese. Il versante ad occidente ha un aspetto ripido mentre quello ad oriente si presenta più rotondo interrotto solamente da profonde valli.
Sono 61 le vette della Majella, oltre 30 superano i 2000 metri. A 2795 metri troviamo la cima principale: il Monte Amaro, seconda vetta dell’Appennino.
Sulla Majella è possibile trovare grandi valloni che formano veri e propri canyon sino ad arrivare ad ampi pianori al di sopra dei 2000 m. attraversando un patrimonio di biodiversità vegetale di oltre 1800 specie. Si incontrano prima boschi misti di querce, aceri, carpini, ornelli, faggete e pino mugo.
Numerosissimi sono anche le specie floreali presenti su queste montagne: la viola della Majella, la stella alpina, il ranuncolo, la genziana della Majella, l’aquilegia della Majella, la soldanella della Majella e la scarpetta di Venere
La fauna è rappresentata dal lupo, dall’orso bruno marsicano, dal camoscio, dal cervo, dal capriolo, dalla lontra, dal gatto selvatico, falco pellegrino, l’aquila reale, l’astore, la poiana, il picchio dorsobianco e il gufo reale.
Il Parco Nazionale della Majella dista solamente 1 ora di auto da Giulianova e può essere sia meta di escursioni estive che invernali.